In quella domenica di maggio, calda ma molto ventosa, durante la Festa di Primavera a Formello, accadde qualcosa di veramente strabiliante. Avevo appena litigato con uno dei miei più cari amici perché era già da un po’ di tempo che mi riteneva una persona cambiata, da quando era iniziato il liceo. Mi diceva che da quando frequentavo un gruppo della mia nuova classe noi due ci stavamo allontanando perché io stavo diventando sempre più egoista e presuntuosa. Triste e arrabbiata per le brutte cose che mi diceva, che io non accettavo, gli dissi che non mi doveva più rivolgere la parola. Sono subito corsa verso un bosco, il mio piccolo rifugio che mi faceva sentire meglio e sono scoppiata a piangere. Fu proprio in quel momento che apparve una porta magica davanti a me ed io curiosa anche se paurosa, entrai lì dentro. Si chiuse di scatto ed iniziai a tremare. Poco dopo si avvicinò una fata che mi colpì subito: indossava un vestito tutto bianco e luccicante, che riuscì ad incantarmi. Mi disse che mi aspettava da tempo e che in questo nuovo mondo avrei imparato molte cose. Io allora le chiesi spaventata come era possibile che esistesse un nuovo mondo, un mondo magico. Le chiesi anche, se sarei mai tornata nel mio mondo e cosa sarebbe successo e lei, tranquillizzandomi, mi disse: “Seguimi e vedrai che andrà tutto bene”.

Stetti lì per una settimana e capii molte cose su di me e sul mondo in cui vivevo. Capii, ma soprattutto accettai le parole che il mio amico mi aveva detto e quando tornai fui accolta in un mondo che mai mi sarei aspettata e da quel giorno in poi sono diventata una persona migliore.

Gaia Della Rossa