Una pesca inaspettata

Piero era un ragazzo di dodici anni e si trovava in vacanza al mare. Una mattina mentre camminava sulla spiaggia rimase senza fiato per lo stupore. Trovò un pesce molto piccolo sulla riva, che stava morendo. Ma non era un pesciolino normale, era d’oro. Quando Piero lo prese in mano, lo lasciò subito ricadere perché il pesciolino gli stava parlando. Piero allora lo riprese e prima di buttarlo in acqua il pesce gli promise molta fortuna.

Piero rimase molto meravigliato, ma in quel momento non credette alle parole che gli aveva detto il pesciolino perché non immaginava quello che sarebbe successo.

Piero era un ragazzo povero e viveva con la mamma. Mentre tornava dalla mamma trovò una moneta e tutto contento se la mise in tasca. Dopo un po’ sentì che la tasca era diventata molto pesante e con grande stupore si accorse che era piena di monete.

Quando arrivò dalla mamma, le raccontò tutto, ma ovviamente lei non credette a nulla, solo al fatto che Piero aveva trovato molte monete. Mentre stavano tornando a casa, il ragazzo ripensò alle parole del pesce.

- Se mi salverai la vita - gli aveva detto - ti prometto molta fortuna.

Tornati a casa Piero, andò a pescare al lago e ritrovò lo stesso pesciolino.

- Se butterai il tuo amo da pesca in quel punto là - gli disse - troverai uno scrigno che contiene tante monete.

Piero fece come gli suggeriva il pesce e in effetti, pescò uno scrigno, ma talmente grande che per portarlo a casa dovette chiamare la mamma. La donna iniziò a dubitare un po’ di tutta quella fortuna.

- Piero, mi sapresti spiegare cosa sta succedendo?

- Sulla spiaggia ho incontrato un pesciolino d’ oro, gli ho salvato la vita, mi ha promesso molta fortuna, ho trovato una moneta e si è moltiplicata in tasca. Poi sono andato a pesa e lo stesso pesciolino mi ha detto di buttare l’ amo in un punto preciso ed è successo tutto il resto. Lo so che è molto strano ma è la verità.

A Piero iniziarono a capitare cose del genere e ben presto, diventò molto ricco. Il ragazzo spese tutte le monete che aveva per comprare delle cose costose ma inutili e in poco tempo rimase senza niente.

Quando tornò a pescare Piero trovò ad aspettarlo il pesciolino.

- Ho fatto male a darti tutta quella fortuna - gli disse - non ti si moltiplicheranno più le monete in tasca, non troverai più uno scrigno pieno d’ oro perché hai sperperato le tue ricchezze. Fino a quando non tornerai ad essere un ragazzo buono, educato e che aiuta la mamma ogni giorno, non ti capiterà più quello che è successo. Torna solo quando sarai diventato come prima.

Allora Piero si comportò come prima, ci volle un po’ di tempo, ma diventò il ragazzo di una volta.

Quando andava a pescare, il pesce non si faceva più vedere, ma dopo molti giorni però riapparve e sapendo che Piero era cambiato, gli fece trovare ogni giorno una moneta che bastava appena a comprare un po’ di cibo. Il pesce diventò sempre più grande e un giorno Piero non lo vide più quando andò a pesca.

Nel momento in cui Piero gettò l’amo, successe qualcosa di insolito: pescò uno scrigno, molto più grande e pesante del primo.

Allora il ragazzo capì. Il pesce gli aveva lasciato lo scrigno, ma non per scialacquare tutto come prima, ma per potersi comprare una casa più grande e dividere tutti quei soldi con la mamma, lasciandoli in eredità ai figli e ai figli dei figli.

 

Luca, 12 anni, Roma

 

 

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